Esistono tre indicatori per stabilire se un’agenzia di comunicazione è efficace. Nessuno può barare, scopriamoli insieme.
Il supporto di un’agenzia di comunicazione è fondamentale per far crescere la tua azienda nell’era del digital, ma se non viene scelta la strategia giusta, si rischia di sprecare tempo e capacità d’investimento.
Mi chiamo Massimo Bilancia, CEO & founder della Jetbit Digital Agency e voglio condividere con voi tutto il know-how che ho acquisito in oltre 15 anni di esperienza sul campo, offrendo supporto alle aziende ed ai professionisti con volontà di attuare una reale trasformazione digitale all’interno delle proprie attività.
In questo primo post voglio mostrarti quali sono gli indicatori che ti permettono di verificare se l’agenzia di comunicazione a cui ti sei rivolto sta facendo un buon lavoro.
Lo start
Un’agenzia di comunicazione che lavora con criterio e professionalità, prima di partire con qualsiasi attività online e offline, innanzitutto traccia un quadro generale della situazione reale.
Lo fa per due motivi:
- Per tracciare i risultati ottenuti dal punto 0, ovvero prima dell’avvio di qualsiasi lavoro mirato all’acquisizione di nuove fette di mercato o di consolidamento del brand;
- Per poter misurare le azioni messe in campo, in ragione degli obiettivi richiesti dall’imprenditore o dal professionista.
Pretendete un report dettagliato relativo allo status di startup delle attività che contenga i seguenti dati:
- Report del traffico sul sito web di Google Analytics nel periodo antecedente alla durata del progetto (ad es. se avete sottoscritto il 01/05/2020 un piano annuale, entrate in possesso di un’analisi per il periodo 01/05/2019; nel caso in cui il vostro sito web non fosse agganciato ad uno strumento di analisi del traffico, richiedete l’analisi di un tool esterno);
- Report posizionamento social: Insight di Facebook, Instagram e LinkedIN ;
- Report posizionamento SEO, attraverso strumenti come SeoZoom, SemRush, utili a capire qual è lo status attuale del vostro brand sui motori di ricerca.
Last but not least. È fondamentale che questi tre report vengano messi in relazione con i vostri competitor!
L’andamento
Stabilite un’adeguata periodicità con la quale andrete a monitorare l’efficacia delle attività che la vostra agenzia sta portando avanti: un tempo inferiore ad un mese ha poco senso, mentre superiore a 3 mesi potrebbe rappresentare un periodo troppo lungo per porre in atto contromisure sensate.
In questa fase, è di vitale importanza che l’agenzia di comunicazione vi comunichi i risultati ottenuti in relazione al budget pubblicitario investito. Diffidate da report personalizzati e creati dall’agenzia a favore di documenti ufficiali prodotti da Facebook ADS, Google ADS e/o LinkedIN.
La crescita
In qualsiasi momento dovete avere la sensazione di una crescita costante, mese dopo mese. L’agenzia di comunicazione deve riportare risultati evidenti su questi tre macro-aree:
- Know-How aziendale. Una o più risorse umane in azienda sono cresciute in termini digital? Riescono ad aggiornare il sito web senza l’aiuto dell’agenzia? Sono in grado di monitorare i dati del traffico ed il ROI delle attività online?
- Visibilità del brand. È aumentata la frequenza con cui il cliente dice di aver conosciuto la vostra attività attraverso i canali oggetto del progetto? State acquisendo nuovi clienti che prima delle attività dell’agenzia di comunicazione credevate fosse improbabile acquisire?
- Competitor. E i vostri competitor? Stanno correndo ai ripari? Stanno copiando le vostre offerte o proponendo contromisure alle vostre attività?
Ebbene sì, non ci vuole molto a stabilire se la vostra agenzia di comunicazione sta centrando l’obiettivo.
Come abbiamo visto: pochi dati e tre indicatori fondamentali su cui nessuna digital agency può raggirarvi.
L’ultimo ingrediente fondamentale è la vostra presenza per tutta la durata del progetto. Per nessuna ragione potete esimervi da attuare un controllo costante e analitico di ciò che sta producendo questo percorso. Se non potete farlo perché troppo presi dalle attività quotidiane, delegate un collaboratore di fiducia all’interno della vostra organizzazione: responsabilizzatelo e pretendete dati e spiegazioni.
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A presto!