Il marketing digitale prende sempre più piede nel modo di fare impresa delle aziende B2B italiane. A confermarlo sono i dati dell’Osservatorio Marketing B2B durante la seconda edizione del progetto di ricerca di Marketing Arena in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Aziende B2B: investire nel marketing digitale è una questione culturale
Ormai si sa: le aziende non possono prescindere dal marketing digitale. I dati non solo lo confermano, ma rivelano, inoltre, come la pandemia abbia rimescolato le carte in tavola e, effettivamente, accelerato la digitalizzazione delle aziende business-to-business. Di cosa si tratta? Aziende i cui clienti sono rappresentati da altre aziende, per esempio fornitore-produttore o produttore-grossista, e che costituiscono un comparto fondamentale del tessuto economico italiano.
Una su cinque delle aziende B2B interpellate nelle ricerca dell’Osservatorio ha investito in soluzioni digitali e il 38.5% prevede di farlo entro i prossimi due anni. Un vero e proprio cambiamento culturale, quindi, stimolato da una sempre maggiore presenza online delle imprese negli ultimi due anni, soluzione necessaria per mantenere il proprio posizionamento e contatto – seppur virtuale, in tempi di lockdown – con i clienti. Ma non è tutto.
Cambia il modo di fare impresa: sempre più investimenti nel digitale
I dati non lasciano alcun dubbio. La percentuale di aziende che ha investito in marketing digitale è raddoppiata e le attività di content creation sono quelle in cui si riversa maggiormente il denaro investito dalle imprese. Strumenti di digital marketing più complessi, invece, come quelli necessari per implementare la User Experience (UX) e l’ottimizzazione SEO, sono ancora scarsamente adottati.
Altro effetto della pandemia sulle aziende B2B, poi, è stata la crescita dei sistemi di Sales & Marketing Automation. Inevitabile, con lo spostamento dei clienti verso i canali digitali per l’acquisto di prodotti e servizi.
Per ora, le aziende B2B interessate da questo nuovo orientamento digitale sono per lo più concentrate nel nord Italia. Ma sicuramente il divario rispetto alle aziende B2B del Meridione è destinato a rimpicciolirsi, soprattutto con le risorse del PNRR in arrivo. Non c’è alternativa: la cultura digitale diventerà sempre più dominante.
