Blockchain, criptovalut e bitcoin: quante volte ne hai sentito parlare?
Soprattutto nel periodo più restrittivo legato alla pandemia da coronavirus, queste tecnologie che fino a poco prima erano riservate solo agli esperti del settore, hanno preso il sopravvento tra i più.
Da quando Zukerberg ha lanciato Meta, poi, sembra che quello che fino a ieri era il futuro, si faccia sempre più presente. Un mondo che pare avere tutte le caratteristiche di un vantaggio. Ma quanto ne sappiamo veramente?
Blockchain: di cosa si tratta?
Niente più di un registro! Un registro di contabilità condiviso che tiene conto delle transazioni e la tracciabilità dei beni all’interno di una rete commerciale. Può trattarsi di beni tangibili come una casa, un’auto o intangibili come un marchio registrato o la proprietà intellettuale. Praticamente qualsiasi cosa che abbia un valore può essere rintracciata e scambiata su una rete blockchain, riducendo rischi e costi per tutti.
NTF: la nuova tecnologia che ha conquistato il mondo digitale
È probabile che ricorderemo questo 2021 come l’anno in cui gli NTF sono definitivamente esplosi.
NTF è un acronimo che sta per Non Fungible Token, ovvero unità di valore digitali non quantificabili. Parliamo infatti di certificati su Blockchain che attestano la proprietà intellettuale di un bene digitale.
Blockchain: perchè è così importante?
Le informazioni per il business sono tutto, più sono precise e veloci, meglio è. La blockchain è ideale per informazioni immediate, condivise e trasparenti. Stiamo parlando ovviamente di informazioni a cui potranno accedere solo i membri di rete autorizzati. Una rete blockchain può, tra le altre cose, tracciare ordini, pagamenti, account, produzione e molto altro ancora. E dato che i membri condividono una visione univoca della verità, è possibile vedere tutti i dettagli di una transazione end-to-end, generando così maggiore fiducia, oltre a nuove opportunità in termini di efficienza.
Twitter ci aveva già provato!
Ricorderete tutti che qualche mese fa il fondatore di Twitter Jack Dorsey, pensò bene di vendere all’asta il primo tweet della sua piattaforma, scritto da Dorsey in persona, per l’impressionante cifra di 2,9 milioni di dollari.
Grazie a questa innovativa certificazione, all’acqurente venne ufficializzata la titolarità dell’opera. Tutto si fa ancor più curioso se si considera che l’acquirente in questione fosse Sina Estavi, amministratore delegato della start up di blockchain Bridge Oracle.
Crypto: qual è l’obiettivo del nuovo gruppo di lavoro targato Twitter?
Un passo inaspettato che rivela ancora una volta l’interesse di Jack Dorsey e soci nella blockchain e nelle criptovalute, in particolare a NFT e metodi di finanziamento dei content creator direttamente tramite il social.
Sembra essere proprio questo l’obiettivo ultimo dell’azienda che vuole “capire cosa le criptovalute possono fare per Twitter e cosa può fare Twitter per le criptovalute“, analizzando “come le idee delle community crypto possono spingere i confini con identità, comunità, proprietà e altro ancora. Ala guida di tutto ci sarà Twitter Crypto, che opererà come “centro di eccellenza”
Non ci resta che aspettare di capire quale strada percorreranno Jack Dorsey, da tempo sostenitore delle criptovalute, e la squadra di Twitter Crypto.
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