Dimentica i tecnicismi universitari. Oggi ci sono modi diversi di costruire la brand loyalty. Uno di questi? Diventare un love brand.
Brand loyalty e love brand: un’unione perfetta

Quando si parla di brand loyalty nel 2022, non si fa più riferimento a una realtà bidimensionale dove ciò che conta per chi acquista è il prodotto/servizio o il prezzo. Quello che oggi i brand cercano di vendere, sono i valori. La brand loyalty quindi è il modo in cui i valori di un determinato marchio sono in grado di rispecchiare quelli dei clienti, che in essi possono riconoscersi e identificarsi. É in questo modo che si determinano i cosiddetti love brand, ossia quei marchi che più di altri sono in grado di instaurare un rapporto di fiducia e lealtà con i consumatori, al punto da essere scelti quasi a occhi chiusi. Come la Nutella, per esempio. Ma come nascono?
I love brand secondo Talkwalker
In 2022, sustainability is key to #BrandLove, with many of the top 50 driving social, economic, or environmental improvement… https://t.co/QwuYoH2nRK
Proving consumers are focused on what #creative brands are doing to meet today’s expectations and deliver a better future.
— Talkwalker (@Talkwalker) June 11, 2022
Talkwalker, piattaforma di audience e consumer intelligence, in collaborazione con Hootsuite, ha stilato una classifica globale dei brand più amati. Grazie alla Social Intelligence ha analizzato i dati social (commenti, recensioni, reazioni) fornendo spunti interessanti su ciò che i consumatori cercano quando scelgono un brand per i propri acquisti. Oltre 2 miliardi conversazioni relative a 1500 brand di settori diversi sono state prese in considerazione. Che cosa ne è venuto fuori? Il punto chiave è che, nel 2022, i love brand costruiscono la propria brand loyalty mettendo al centro del proprio business model la sostenibilità, sia essa economica, sociale o ambientale. Ma attenzione: non deve essere solo un esercizio marketing di facciata. Questi brand, infatti, si impegnano in programmi e iniziative concrete per cercare di migliorare il mondo. Insomma, se vuoi che il tuo marchio diventi un love brand, c’è solo un modo per essere premiato dai clienti: trasformare le parole in fatti.
Chi c’è al primo posto della classifica?

Per stilare la classifica che premia la brand loyalty, Talkwalker e Hootsuite hanno usato il Brand Love Index. Come funziona? In pratica, hanno preso in considerazione tre fattori per scoprire i love brand 2022:
- fiducia, ossia i marchi che trasformano le proprie convinzioni in azioni;
- passione, costruendo una forte connessione con i clienti, adeguando il brand al loro stile di vita;
- soddisfazione del cliente, valorizzando la sua esperienza.

Secondo il report puntare sulla brand loyalty paga, e non solo in termini di engagement: l’86% dei consumatori è disposto a spendere di più per i brand che ama. Ma chi si è aggiudicato il primo posto? A livello globale la medaglia d’oro va ad Asics, che si distingue per campagne creative e impegno concreto nella sostenibilità, grazie anche a collaborazioni strategiche con influencer. E in Italia? Il love brand per eccellenza nel nostro Paese è Aprilia, seguito da Abarth e Illy.
Che dire? Anche nel marketing, quando si tratta di brand loyalty, anche l’amore fa la sua parte.