Che cos’è il proofreading? Stiamo davvero parlando di quello che fa un correttore di bozze? Negli ultimi anni sono sempre di più le figure che nascono e si specializzano nell’ambito della scrittura creativa. Se creare contenuti è importante, creare i contenuti giusti è fondamentale. Te lo immagini un testo accattivante ma con degli errori di grammatica all’interno? Tu continueresti a leggerlo? Ma allora:

Cosa fa il Proofreader rispetto al correttore di bozze?
E sì, spesso siamo portati a tradurre frettolosamente in italiano il termine proofreader come “correttore di bozze”. In realtà, però, si tratta di un mestiere molto più complesso che prevede diverse attività.
Si tratta di revisionare un testo correggendone eventuali errori di battitura, ma anche errori grammaticali, ortografici e sintattici, la punteggiatura e la formattazione del testo scritto.
Questa attività può avere applicazioni differenti, dall’ambito della correzione di testi per l’editoria cartacea, quella digitale, ma anche siti web (in questo caso parliamo di proofreading per il web copywriting).

Il proofreading non va confuso con l’editing
Una volta conclusa la prima fase di elaborazione del testo, sono due i passaggi successivi: editing e proofrading. La fase di editing prevede il controllo del testo dal punto di vista stilistico. Si controlla che lo scritto sia coerente, scorrevole. Si controlla che presenti un linguaggio chiaro e un giusto tone of voice (specialmente se stiamo parlando di contenuti prodotti per dei brand).
Il proofreading invece prevede una fase di controllo dal punto di vista grammaticale e sintattico, ed un secondo controllo ortografico dove per esempio si correggono eventuali refusi. A seconda dell’ambito per cui stiamo lavorando, ad un proofreader può essere richiesto di controllare gli elementi formali del testo (titoli, sottotitoli, ecc). A questo punto non ci resta che un’ultima domanda.
Come evitare errori?
La prima cosa da fare è affidarsi ad uno strumento di correzione automatica per evitare gli errori più grossolani. Ormai ne troviamo molteplici, basti pensare, ad esempio, a Word oppure Pages.
La lingua è piuttosto complessa e questi tool non sono in grado di comprendere la complessità di un testo scritto, oppure di restare al passo con gli ultimi cambiamenti.
Ecco perché quando si scrivono testi di una certa importanza è sempre bene avere a che fare con dei professionisti del settore per evitare danni economici e d’immagine all’azienda.
Ma partiamo dalle basi. Ipotizziamo di voler redigere un testo breve come un articolo di blog o un breve comunicato, quali sono i passaggi da seguire per un testo che sia più corretto possibile?
- Crea una struttura mentale del contenuto che vuoi realizzare.
Avere in mente che cosa si sta per dire e come dirlo aiuterà certamente a scrivere testi chiari e ben organizzati così da fare meno errori già alla prima stesura.
- Blocco delle idee? Continua a scrivere!
Potrai rivedere la forma in un secondo momento, prima butta giù tutti i concetti.
- Non avere fretta nella consegna, lascia decantare i pensieri.
Prima di dedicarsi al proofreading, è importante che il proprio testo venga scritto non controllato immediatamente. Controllarlo dopo qualche ora o, addirittura qualche giorno, ti permetterà di vedere errori che non avresti visto senza prima prenderti una pausa.
- Una volta costruita la prima bozza, controlla di aver detto tutto.
Prima di fare proofreading, è bene controllare che tutto ciò che volevamo comunicare sia presente nel nostro testo.
- Taglia il superfluo.
Se è importante controllare che tutto sia presente nel proprio testo, è ancora più importante eliminare il superfluo per evitare di ripetersi.
A questo punto il tuo contenuto è pronto per passare sotto il controllo dell’ editor e del proofreader.
Sei pronto a dare sfogo alla tua creatività? Con questi consigli ptrai scrivere un testo quasi perfetto!