Facebook e Twitter chiusi in Russia.
Questa la notizia che da qualche ora sta circolando, non senza lasciarsi alle spalle valanghe di riflessioni. Già nei giorni scorsi Facebook, oltre ad innalzare il livello di sicurezza per l’Ucraina, aveva limitato l’accesso agli account di diversi media russi.
Mossa che secondo l’autorità di regolamentazione russa, “violava i principi chiave della libera diffusione delle informazioni e dell’accesso senza ostacoli degli utenti russi ai media nazionali su piattaforme Internet straniere”.
Cosa sta succedendo
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, le autorità russe hanno intensificato la pressione contro gli ultimi media indipendenti e sui principali social network.
Secondo le ultime, Roskomnadzor, l’autorità russa di Internet, ha deciso di bloccare l’accesso nel Paese alla rete di Facebook e di Twitter, con l’obiettivo di evitare la diffusione di Fake News sulla guerra in corso.
Cosa dice il provvedimento?
La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato un disegno di legge che punisce con pene fino a 15 anni di detenzione coloro che diffondono “informazioni false sull’esercito”.
Intanto la Bbc ha ritirato i suoi inviati dopo l’approvazione della stretta legislativa nei confronti dei giornalisti da parte di Mosca. Per lo stesso motivo, anche la Cnn interromperà le trasmissioni nel Paese. Non solo: l’agenzia Bloomberg ha deciso di sospendere l’attività dei suoi reporter in Russia, così come l’emittente canadese Cbc.
Intanto da Facebook
Meta si è detta pronta a fare il possibile “per rendere i servizi nuovamente disponibili alle persone e per metterli in grado di esprimesi in maniera sicura e mobilitarsi”, così come ha annunciato su Twitter Nick Clegg, presidente per i global affairs di Meta .
Oltre a Facebook, la criminalizzazione dell’informazione indipendente
L’ha definita così il direttore generale della radiotelevisione pubblica britannica, Tim Davie. Lo stesso ha ribadito la necessità di garantire “la sicurezza” di chi lavora per l’emittente e l’impegno della Bbc nel dare, il più possibile “un’informazione accurata” anche ai russi attraverso le sue news.