Google advertising: cambiamenti in arrivo con My Ad Center

Google advertising: cosa cambia con My Ad Center?

Stanco delle pubblicità che visualizzi durante le tue ricerche? La soluzione sembra essere alle porte! In occasione dell’edizione 2022 dell’evento I/O, infatti, Google ha presentato My Ad Center, un nuovo strumento che lancerà verso la fine di quest’anno e che promette di rivoluzionare la google advertising experience degli utenti rendendola sempre più personalizzata. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Google advertising: con My Ad Center sei tu al comando

Ti sarà sicuramente capitato di visitare e-commerce e marketplace in cerca di un prodotto e di ritrovarti poi “perseguitato” dalle google advertising precedenti durante ricerche completamente differenti. Con il nuovo tool di Google ora sei tu a poter personalizzare la pubblicità che visualizzi. Ebbene sì, perché My Ad Center permette all’utente di scegliere i brand e le aree di interesse che preferisce o di controllare appieno il livello di personalizzazione, rimuovendo del tutto la google advertising. Basterà cliccare sul tab che compare a fianco all’annuncio pubblicitario e scegliere di visualizzare più o meno ads riguardo a un particolare brand e il gioco è fatto! Vantaggi? Sicuramente una migliore user experience su tutte le piattaforme di proprietà Google, inclusi Youtube, Discovery e Search. E in termini di privacy?

D’ora in poi potrai limitare le tue informazioni personali sul web

Quello della privacy è un tasto dolente per tutti i grandi colossi del mondo digital. Avevamo già anticipato come Google stia puntando sempre più sulla cybersecurity. Ma sembra che con My Ad Center il gigante di Mountain View voglia offrire sempre più controllo dell’identità online ai propri utenti. Con questo nuovo tool, dunque, potremo rimuovere più facilmente e rapidamente le nostre informazioni personali relative alla google advertising che compaiono nelle ricerche. Insomma, potremo finalmente limitare le tracce che inevitabilmente lasciamo quando navighiamo sul web. Il nuovo strumento firmato Google promette bene, almeno in teroria. Come se la caverà nella pratica? Staremo a vedere.