LOL: chi ride è fuori!
Si, oggi parliamo proprio del format prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios che è arrivato, con grande successo, già alla seconda stagione.
Le regole del gioco
Dieci comici sono rinchiusi nello stesso luogo per sei ore consecutive e devono far ridere gli altri colleghi, con ogni mezzo. Se qualcuno ride, se la risata scappa, viene prima ammonito e poi, alla seconda occorrenza, definitivamente espulso dal gioco. Il vincitore è quello che non ha riso nemmeno una volta e che dovrà, alla fine, devolvere in beneficienza i centomila euro del montepremi finale.
Perchè LOL è un grande successo?
Parliamoci chiaro, qual è l’elemento distintivo di LOL? I protagonisti? Immaginate se al posto dei dieci comici ci foste voi e il vostro gruppo di amici. Non sarebbe forse lo stesso? Infatti l’ingrediente vincente di LoL non sono i protagonisti ma proprio la risata!
Natura contro cultura
Che cos’è la risata se non un meccanismo involontario? Ma perché ridiamo? e di che cosa ridiamo? Non lo sa nessuno. Si ride di tutto e del contrario di tutto, per qualsiasi motivo. Basta fermarsi e rifletterci un attimo per accorgersene. Abbiamo da una parte la naturale incontrollabilità della risata, dall’altra la sua esperienza quotidiana come reazione culturale. Ve lo immaginate se ridessimo per qualsiasi cosa? Rasenteremmo la pazzia.
LOL: il punto di forza
Il meccanismo interno di LOL − Chi ride è fuori prova a far esplodere le categorie tracciando una divisione netta e artificiosa proprio tra natura e cultura. Se uno dei concorrenti mi sorprende con una battuta, mi verrà naturalmente da ridere con gusto. Per non perdere la possibilità di vincere la gara, tuttavia, devo attivare un dispositivo di controllo che è prettamente culturale e parte dalla consapevolezza delle regole del gioco. LOL − Chi ride è fuori mette in scena la vera essenza della risata e della comicità: una forzatura esilarante che funziona così bene da non richiedere nemmeno comici di professione.