Realtà virtuale a prova di fitness

La realtà virtuale ormai è ovunque ed è innegabile che a seguto della pandemia da Coronavirus, stia diventando un argomento ogni giorno più attuale. Durante il lockdown, e anche successivamente, l’allenamento fai da te a casa è diventato l’unico modo per riappropriarsi di un momento di attività fisica e per smaltire la tensione.

Sono nate una serie di alternative al classico allenamento in palestra, che si sono evolute a tal punto da avvicinarsi sempre di più alla realtà virtuale.

Cosa dicono gli esperti?

Le ricerche dicono che il mondo del fitness è e sarà sempre più caratterizzato dalla realtà virtuale. Sembra che entro il 2027, la business unit sfiorerà quota 60 miliardi di dollari, con un ritmo di crescita del 33,5% nei prossimi 5 anni. La novità si fa sentire anche sui social, dove l’hashtag #virtualfitness di Instagram conta ben 204mila contenuti.

Realtà virtuale e fitness: cosa c’è da aspettarsi?

Come si concretizzerà nella pratica il connubio tra virtual reality e fitness? Hollywood Reporter ha parlato di una piattaforma unica nel suo genere. Grazie a partnership con coreografi e sceneggiatori del mondo del cinema, in occasione del lancio di un film o di una serie tv, la piattaforma ospiterà delle sessioni di “virtual training” adattate alla tematica delle riprese in corso d’opera. GlobeNewswire invece cita un programma pensato per i soggetti più anziani, i quali potranno allenarsi e, allo stesso tempo, interagire con gli altri tramite l’esperienza di training condivisa.

Il virtual fitness in Italia ricorre agli avatar

 IgoodI, la prima “avatar factory” italiana specializzata nella creazione di avatar 3D fotorealistici, sta fermamente investendo nell’evoluzione dell’universo fitness attraverso l’utilizzo della virtual reality.

Billy Berlusconi, fondatore di IgoodI, ha spiegato che ormai anche il mondo del fitness si sta evolvendo sempre di più verso la realtà virtuale. Gli appassionati, oltre a crescere sempre di più a livello numerico, richiedono dati fisici e feedback sempre più precisi.

Pronti all’allenamento del futuro?