Sostenibilità digitale

Sostenibilità digitale: nasce il primo indice di misurazione italiano

Quanto ne sappiamo di sostenibilità digitale? E come se la cavano gli italiani?

Il Digital Sustainability Index è il primo indice italiano di misurazione della sostenibilità digitale, messo a punto dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale.

Sostenibilità digitale: quanto ne sanno gli italiani’

Di cosa si tratta?

L’indice misura il livello di consapevolezza dell’utente nell’uso delle tecnologie digitali come strumenti di sostenibilità e studia le relazioni tra tre elementi dell’individuo:

  • livello di digitalizzazione, inteso come rapporto tra la propria competenza percepita e quella che può scaturire da fattori oggettivi;
  • grado di sostenibilità, inteso come il rapporto tra consapevolezza sul tema nelle sue dimensioni ambientali, economiche e sociali ed i conseguenti atteggiamenti e comportamenti;
  • livello di sostenibilità digitale, inteso come la propensione dell’individuo ad utilizzare consapevolmente le tecnologie digitali come strumenti a supporto della sostenibilità.
Sostenibilità digitale
Sostenibilità digitale: la ricerca evidenzia diverse tipologie di utenti

Sostenibilità digitale: cosa dicono i dati?

L’indagine ha riguardato un campione della popolazione italiana sulla base di 3.600 interviste con lo scopo di misurare la sostenibilità delle regioni italiane per comprendere quanto gli utenti siano consapevoli del supporto che la digitalizzazione può offrire alla sostenibilità.

Quella che è emersa, è un’Italia molto diversa rispetto a quella raccontata dalle analisi tradizionali. L’indagine infatti ha fatto emergere quattro categorie di italiani.

I “sostenibili digitali”

Rappresentano il 26% della popolazione e sono utenti orientati alla sostenibilità usano gli strumenti digitali e sono prevalentemente uomini di età dai 18 ai 44 anni (55% del cluster), laureati con un reddito superiore ai 30mila euro, vivono per lo più in grandi centri urbani del Nord Est e del Centro.

I sostenibili analogici

Categoria che ingloba il Il 18% degli italiani che hanno atteggiamenti orientati alla sostenibilità ma non usano gli strumenti digitali. Sono sia uomini che donne di età superiore ai 44 anni (56% del cluster), hanno un titolo di studio medio basso e vivono per lo più in piccoli centri urbani del Nord e del Centro.

Insostenibili digitali

Il 25% degli italiani fa parte degli “insostenibili digitali”. Prevalentemente uomini di età dai 18 ai 44 anni (56% del cluster), diplomati e laureati con un reddito fino a 30mila euro e vivono per lo più in grandi centri urbani del Nord Ovest e del Sud e Isole.

Insostenibili analogici

L’ultima categoria è rappresentata dagli “insostenibili analogici” (31%). Sono prevalentemente donne di età superiore ai 44 anni (58% del cluster), diplomati con un reddito fino a 40mila euro, vivono per lo più in piccoli e medi centri urbani del Sud e Isole.

A livello nazionale il Trentino-Alto Adige è risultato essere la regione più virtuosa, mentre Marche, Piemonte e Toscana sono i fanalini di coda.